MA TI VUOI STARE UN PO ZITTO ? CONFONDI SOLO LA GENTE ._.
IL PROXY VA USATO SOLAMENTE DURANTE IL LOGIN E POI RIMOSSO ALTRIMENTI SI AVRA' UN LAG DEL 300%.. TANTO PER INTENDERCI VI DISCONNETTERA' DOPO QUALCHE MINUTO, GIUSTO IL TEMPO CHE SALGA IL PULSE ^^
il blocco account c'è, ogni mese è previsto un controllo generale per tanto gli account sospetti vengono bloccati..
Ogni mese viene effettuato un controllo generale nel quale gli account sospetti vengono bloccati..
come sbloccare ? basta andare nel sito, effettuare un login coi dati d'autenticazione, inserire il codice sociale usato durante la registrazione eh.. tadan ! account sbloccato !
Però non è cosi consigliato usare codici sociali altrui dal momento che con le normative italiane si rischia fino ad un massimo di 1 anno ( carcere ).
codice sociale thailandese = identità.
ogni volta che ne utilizzerete uno per i vostri comodi, andrete contro ad un infrazione penale. furto d'identità!
nessuno può denunciare a parte il proprietario, che se sporge querela vi manda in casini seri..
ora direte, ma dai ! chi denuncerà mai un numero sociale utilizzato per un gioco ? si, certo.. è un po improbabile che lo facciano ma tenete in considerazione la percentuale di rischio, ups ben 50%.
ne vale la pena ? omg, per fare ? giocare ad un giochino laggoso ? giocare in un server dove vi schifano a prima vista ? ma dai..
LO STESSO VALE PER I KS.SN ^^
ECCO UN CASO SIMILE DI NON MOLTO TEMPO FA.. ^^
Codice:
Rischia un massimo di un anno di carcere chi si appropria dell’identità altrui in rete.
Lo stabilisce la sentenza 46674/07 della Cassazione, che ha confermato la condanna di un uomo che aveva utilizzato un indirizzo e-mail intestandolo in apparenza ad una propria conoscente.
Secondo i Giudici di Legittimità infatti, integra il delitto di cui all’art. 494 c.p. la condotta di chi crea un indirizzo di posta elettronica spacciandosi per un’altra persona e intrattenendo rapporti con gli utenti della rete, atteso che viene leso l’interesse riguardante la pubblica fede, trattandosi di un ipotesi che può superare la ristretta cerchia d’un determinato destinatario, creando una costante insidia alla fede pubblica, e non soltanto alla fede privata e alla tutela civilistica del diritto al nome. (Cassazione penale, sez. V, 08/11/2007, n. 46674).
Sebbene si tratti di un attacco molto low-tech, è a tutti gli effetti un furto di identità, l’attribuzione a sé non di un nome inventato, cioè, ma di un nome di una persona specifica, utilizzato chiaramente per creare danni o turbare quella persona.
Ad essere richiamato dalla Cassazione è dunque l’articolo 494 del codice penale, che recita: 494 - Sostituzione di persona: “Chiunque al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio o di recare ad altri un danno, induce taluno in errore, sostituendo illegittimamente la propria all’altrui persona, o attribuendo a sé o ad altri un falso nome, o un falso stato, ovvero una qualità a cui la legge attribuisce effetti giuridici è punito se il fatto non costituisce un altro delitto contro la fede pubblica, con la reclusione fino a un anno.”
La maggior parte dei giovani che chattano, si scambiano file, fotografie e video fortunatamente è abbastanza consapevole delle regole che vigono online; così come è a conoscenza del rischio di furto d’identità. Ma c’è ancora molto da fare se si pensa che: solo la metà dei giovani conosce le norme sulla privacy che riguardano la diffusione di foto online; il 41 per cento degli intervistati (sondaggio della Polizia di Stato) non crede che i social network possano fare pubblicità mirata in base al profilo (questo vuole dire che non sono pienamente consapevoli dei dati che condividono sul web); solo il 22 per cento dei ragazzi dice di conoscere bene i contatti presenti nella lista di amici.
Attualmente vi sono scarse tutele sulla riproduzione dei dati personali contenuti nei profili-utente che possono essere copiati da altri membri della rete, o da terzi non autorizzati e quindi venire usati, magari per essere pubblicati altrove. Quindi risulta molto difficile, o addirittura impossibile, ottenere la totale cancellazione dei propri dati da Internet, una volta che essi siano stati pubblicati.
E NON SPERATECI, NESSUN PROXY E' ANONIMO IN RETE.. POTETE FREGARE PICCOLE CASE SVILUPPATRICI CHE DAL 2011 STANNO CERCANDO DI DIFENDERSI IN MODO MIGLIORE MA NON DALLA FINANZA..
BASTA UNA CHIAMATA ED HANNO IL VOSTRO FASCICOLO ^.^