Codice:
L'arrivo di un nuovo titolo Free to Play è sempre visto con scetticismo dai giocatori di MMORPG più esperti, sopratutto se il gioco è orientale e gli "esperti " sono soccidentali. Se da un lato la qualità media di questi prodotti è decisamente in aumento, dall'altro lo è anche lo scetticismo ed, effettivamente, spesso per godere appieno di questi titoli, ammesso che piacciano, è necessario spendere cifre che solo gli addicted più benestanti sono disposti a sganciare. Ebbene l'impressione è che Battle of the Immortals possa sfuggire a questo fato: le prime ore di gioco risultano altrettanto godibili che nella maggior parte dei giochi a pagamento, senza spendere un centesimo. Il rischio che la situazione cambi è sempre dietro l'angolo, saremo molto ad aggiornarvi a questo riguardo in fase di recensione.
Detto in poche parole per i pigri, Battle of the Immortals è un action MMORPG che utilizza una visuale isometrica: ricorda molto Sacred in termini di gameplay. Si affrontano orde di nemici e il gioco in solo non solo è possibile (scusate l'orrendo gioco di parole) ma anche consigliabile, grazie all'ampia diffusione di pozioni di mana e cura utili a mantenersi in vita. Ci sono comunque incentivi anche a gruppare: dal ventesimo livello in poi (raggiungibile in appena 3-4 ore di gioco) sono disponibili dei dungeon istanziati progettati per essere affrontati da gruppi di giocatori.
Una delle prime cose che i giocatori noteranno, tipica di molti F2P di stampo orientale, è una certa mancanza di scelta al momento di caratterizzare il proprio personaggio. Infatti, proprio come accadeva in altri action RPG come Diablo o il già menzionato Sacred, i giocatori dovranno scegliere tra alcune classi piuttosto tradizionali (lo Slayer, che infligge tanti danni ma ne sopporta pochi, è il classico ladro), selezionare un viso e un taglio di capelli e iniziare a giocare. Fortunatamente la personalizzazione del proprio personaggio non è finita qui, esistono in gioco un gran numero di oggetti, indipendenti dall'equipaggiamento normale, che saranno in grado di mutare il look del personaggio. Questi oggetti possono essere trovati in game, comprati nell'item shop o guadagnati tramite il salary system (un modo per ricompensare i giocatori più assidui).
Oltre a poter personalizzare il look del proprio personaggio, si potranno compiere scelte importanti anche su stats e skill. I primi 20 livelli sono piuttosto lineari, e servono ad acquisire una certa padronanza sulle meccaniche di gioco e combattimento. Da lì in poi ai giocatori verranno assegnati punti stats da spendere a loro piacimento. E anche se le principali skill disponibili per la propria classe sono assegnate in maniera fissa, spetta al giocatore decidere su quale skill investire e quale tralasciare. Attraverso un NPC nella città centrale di Atlantis i giocatori possono sviluppare le proprie abilità spendendo denaro ed esperienza. Bisogna quindi decidere come investire i propri punti, se alzare una skill che si è già sbloccato, per facilitare il progresso del proprio personaggio, o piuttosto tenerli da parte per una skill più avanzata.
Esistono poi altri elementi innovativi e suggestivi nel gameplay di BOI. Per esempio, buona parte dei mostri presenti in gioco possono essere catturati e usati come pet da combattimento. Lo si può fare tramite da una piccola icona presente nella barra dell'energia di un mostro selezionato, che indica che tale mostro ha una tale chance di "droppare" come pet una volta sconfitto. All'inizio i giocatori possono mettere da parte fino a 3 diversi pet, ognuno dotato di abilità e talenti unici per aiutare il suo "padrone". Ci sono anche pet legati ai segni zodiacali, che possono essere ottenuti solo durante il periodo astrologico di quel segno. Tutti questi pet sono molto utili in combattimento, specie quando si è da soli e torna utile disporre di maggiore DPS!
Non solo pet: tutte le creature di BOI sono alquanto bizzarre e vi strapperanno più di un sorriso. Esistono cavalcature per agevolare gli spostamenti, che variano dal semplice cavalo a carri mastodontici che sembrano usciti da un romanzo di Jules Verne. Più di una volta i giocatori impugnano artigli di creature come armi: in una delle prime missioni bisogna affrontare quelli che apparivano come soldati nazisti, e nella successiva dei guerrieri di terracotta. Di sicuro, i nemici non vi verranno mai a noia!
Un'altra caratteristica molto apprezzabile del gioco è la possibilità, cliccando sul testo sottolineato di una quest, di recarsi automaticamente all'obiettivo della stessa. Cliccando, il personaggio entrerà in auto-run e si dirigerà verso l'obiettivo. Un meccanismo già presente in giochi come Free Realms, Atlantica Online e Runes of Magic, che se da un lato agevola un po' troppo la vita e impoverisce il lato esplorativo del gioco, ma dall'altro risponde pienamente alle esigenze di un action RPG, in il cui succo del gioco è in buona sostanza uccidere valanghe di nemici, salire di livello e acquisire nuovo equipaggiamento. Proprio per favorire la rapida crescita del personaggio, gli sviluppatori hanno pensato di fornire ai giocatori 300 minuti di Doppia XP ogni settimana, da attivare e disattivare a piacimento con un semplice tasto. Esiste inoltre un sistema di ranking che classifica i personaggi per potenza e livello, aumentando la competizione tra i giocatori.
Per quel che s'è visto finora, Battle of the Immortals sembra un action MMO coinvolgente, con una gameplay che offre diverse possibilità. Se la parte principale del gioco è basata sul combattimento e la costruzione del personaggio, ci sono anche una marea di contenuti addizionali che vanno dal collezionismo, al PvP, agli eventi e a tutta una serie di achievement da raggiungere tramite quest. Come per tutti i F2P, a decidere se sarà o meno un titolo di successo sarà l'impatto dell'item shop. Le premesse ci sono, e pure il carisma. Di certo non è un gioco per tutti i gusti, ma i fan degli action RPG con imprinting orientale troveranno sicuramente pane per i loro denti.